terça-feira, 12 de janeiro de 2016

GRUMO APPULA e a família Gentile





Sou Marina Gentile  (   e-mail:     dagazema@gmail.com  )


Casei com Giuseppe Gentile em 2005.



GIUSEPPE GENTILE  nasceu em Matera  Itália, no dia 07.03.1934.
falecimento: 08.08.2022
Parte da família vivia em Grumo Appula.  Aos 23 anos de idade teve uma oportunidade e veio para o Brasil.     Partiu do Porto de Nápolis e chegou no Brasil, porto de Santos,  no dia 20.07.1957

O avô ensinou a arte da marcenaria, foi assim que começou a trabalhar aqui no Brasil.  Foi casado com a Sra. Claudete, 4 filhos: Angela, Sérgio, Francisco e Marcelo.  Netos: 6 netos (Giovanna, as gëmeas e Gabriela,  Gian Paolo,  Christian ).  -  Uma bisneta.


Navio que veio para o Brasil:  Provence  (registro 1363)










O link abaixo mostra o pai dele, sr. Francesco Gentile.


http://greumearchiviostorico.altervista.org/secondaguerramondiale4.php



FRANCESCO GENTILE




filho de Giuseppe Gentile e Rosa Coscia


nasceu em 24.03.1909
morto  em  20.11.1941  Etiópia


Geniere 
Francesco GENTILE 
di Giuseppe e di Rosa Coscia 
nato a Grumo Appula (Bari) 

il 24 marzo 1909 

caduto a Culquabert (Etiopia) 

il 20 novembre 1941


Era casado com Calderone Angela,

filhos:  Gentile Giuseppe   - 07.03.1934
             Gentile Rosa Coscia  (filho Vito)
             Gentile Pasquale  (faleceu em 2016)




Foi um combatente na região africana Abissinia em 1936.   Foi com toda a família na colônia.

 Em 11 de junho de 1940 foi convocado novamente, para fazer parte das operações militares na Africa oriental com o segundo batalhão especial de artilharia. 

Morreu durante a batalha de Culquabert. 
Os restos mortais repousam na Etiópia, condecorado com a cruz ao mérito.

20 novembre 1941: 57 velivoli attaccano dal cielo mentre centinaia di camionette, ingenti forze corazzate e non meno di 20.000 uomini si preparano ad avanzare verso la Sella di Culqualber.
03:00 del 21: è l'inizio dell'assalto finale. I combattimenti raggiungono subito livelli di incredibile violenza. Tra attacchi e contrattacchi e sanguinosi scontri all'arma bianca:
la 1ª Compagnia, impegnata nella difesa del km 39, si batte con valore. Anche quando gli inglesi sono ormai padroni del caposaldo e tutto è ormai perduto li impegnano in furiosi combattimenti difendendo ogni palmo di terreno. Quasi tutti perdono la vita.
la 2ª Compagnia, posta a difesa del fronte del Costone (meno protetto da apprestamenti difensivi), non è da meno ed anche loro per tutta la giornata contrattaccano per difendere le proprie posizioni o riconquistare quelle perse, ricorrendo alle baionette ed alle bombe a mano quando ormai le munizioni sono esaurite. Anche loro si immolano quasi al completo.
Tra gli altri, il 21 muoiono tutti e tre i comandanti: Carlo Garbieri cade alle 12:30 colpito a cuore; Alfredo Serranti alle 15:00 trafitto all'addome; Alberto Cassòli alle 15:30 colpito in fronte (comandante del 240º Battaglione Camicie Nere d'Africa, che si immolò quasi interamente sul campo). Rifulse in particolare il valore del maggiore Serranti il quale, pur sanguinante per le ferite ricevute, rifiutò di lasciarsi medicare per non abbandonare i suoi Carabinieri e Zaptié che, galvanizzati dalla sua presenza, seguirono l'esempio e la sorte del loro Comandante preferendo morire piuttosto che arrendersi.
La sera del 21 novembre 1941 si spense l'ultima resistenza del caposaldo di Culqualber.[2]








PESSOAS DA FAMÍLIA




Gentile Pietronato a Grumo nel 1918. Figlio del proprietario della Banca privata di Grumo, Vito Gentile. 

Ha pubblicato un libro sulla 2° Guerra Mondiale intitolato 

Vita vissuta




. Michele Gentile  A.Bari estroso e Amato professore di lettere al liceo. Q Oracio Flacco, poi presidi  all institute magistrale  “Bianchi Dottula”, amigo de T.Fiore e de suo gruppo.   

  Lancou dois livros de gramática italiana.







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